Gli Atroci «Metal Pussy» (2019)

Gli Atroci «Metal Pussy» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Bata »

 

Recensione Pubblicata il:
09.07.2021

 

Visualizzazioni:
1105

 

Band:
Gli Atroci
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Titolo:
Metal Pussy

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Il Profeta (Claudio Venturi) - voce
La Bestia Assatanata (Alberto Bergonzoni) - chitarra
L'Orco Cattivo (Michele Panepinto) - Batteria
Il Nano Merlino (Michele Catalano) - cori e coreografie (voce solista in Pennellen)
Il Boia Malefico (Denis Borgatti) - cori, tastiere e coreografie (voce solista in Nemico dell'igiene e Questo amore è come un cero)
L'Oscuro Alchimista (Luca Nicolasi) - Basso

 

Genere:
Metal Demenziale

 

Durata:
57' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.12.2019

 

Etichetta:
A.I.M. Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Devoured Agency
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Recensione

Dopo qualche annetto, se non sbaglio dieci, tornano gli ATROCI. Un gruppo che non sono mai riuscito a capire se mi piacciono o no; di sicuro mi son sempre divertito ad ascoltare il loro metal demenziale, che fai dell’ironia, della parodia il lato forte dei loro testi; un disco che colpisce già a partire dalla copertina.
E anche stavolta mi ritrovo qua nel guado a cercare di capire; mi piace? Non mi piace? Di sicuro loro continuano per la loro strada e questo è un loro grosso merito.
Di certo alla band non mancano certo le capacità tecniche per portare avanti un progetto così ambizioso. “1 tracce non sono certo poche anche se alcune sono solo degli intermezzi ironici e demenziali (per esempio “perché non parli più” e “I compositori di una volta”); in altri pezzi di va a toccare il metal duro e puro (“La vendetta della faraona”, con suoni che portano alla mente gli Iron Maiden) o un pezzo ancora più tirato e diretto come “Glory Hole”.
Verso chi sono diretti i loro strali??? Verso il metallaro, il prototipo del metallaro visto da fuori: capellone, sporco, che non rimorchia mai, chiuso nel suo mondo di musica e alcol! Inni che dal vivo immagino spopoleranno; inni come “Il mio gruppo metal” (con ospiti Roberto Tiranti e Michele Luppi alla voce) o “La birra(Tanta”)… appunto alcol e musica, che riporta alla mente i Motorhead.
Come scrivevo all’inizio niente di nuovo ma un band che continua imperterrita per la propria strada; un disco che sarà amato da chi li segue da sempre e potrebbe catturare nuovi adepti alla loro causa.
Come avete letto sopra, il loro è un metal molto variegato; in alcuni pezzi (“Probabily risk to die” e Perfekt kombination”) invece sembra vogliono sviluppare temi e suoni cari ai Rammstein. Altra bordata metal con “Magari morite” per arrivare ad un pezzo che ho fatto fatica ad inquadrare: “Quandoi si fa sera”; folk metal però con un cantato, stile cantautori italiani anni 70. Qualcosa di particolare. Per passare di colpo ad un pezzo thrash anni 80 con “Quando si fa sera”, che parla di… autoerotismo”) al post thrash di “Rutti mostruosi”. E che dire del nu metal di “Pogo pogo pogo”?
Ho messo più volte il disco a suonare, ma per l’ennesima volta non ho ben capito cosa ne penso di loro. Sono ironici, preparati tecnicamente; il disco di fa ascoltare ma, sarà il miscuglio di generi proposti, personalmente non mi dice tanto. Non sto dicendo che sia brutto, anzi ma son io che non riesco ad entusiasmarmi.
Ma pieno rispetto per una band che porta avanti idee e musica dagli anni 90.

Track by Track
  1. L'Avvento Parte IV 60
  2. La Birra Tanta 75
  3. Borchios 60
  4. Rutti Mostruosi 65
  5. Probably Risk To Die 75
  6. Voglio Fare Il Roadie 60
  7. Il Mio Gruppo Metal 80
  8. Chitarra Coreana 65
  9. La Vendetta Della Faraona 80
  10. I Compositori Di Una Volta 65
  11. Perfekt Kombination 70
  12. Magari Morite 70
  13. Lungo E Diritto 65
  14. Perché Non Parli Piu 60
  15. Pogo Pogo Pogo 65
  16. Quando Si Fa Sera 70
  17. Glory Hole feat Infernal Putrefaction 70
  18. I Dischi Di Papa 60
  19. Dottore Dottore 70
  20. Briscola 70
  21. La Fuga Parte IV 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Bata » pubblicata il 09.07.2021. Articolo letto 1105 volte.

 

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